martedì 23 marzo 2010

Piazza Vescovio contesa da Forza Nuova durante il comizio per Bonino presidente

Le manifestazioni si sono concluse cantando Inno di Mameli e Bella Ciao, alla presenza di saluti romani

ROMA - Momenti di tensione in Piazza Vescovio a Roma nel pomeriggio di martedì. Una manifestazione organizzata in memoria delle vittime delle mafie dal centrosinistra del II Municipio per promuovere Emma Bonino presidente, ha avuto un controcanto imprevisto: dalla parte opposta della strada si è schierato un gruppo di militanti di Forza Nuova . «Questa piazza non vi vuole» era scritto su uno striscione steso dal gruppo.

SPIEGAMENTO DI FORZE DELL'ORDINE - All'iniziativa del centrosinistra erano presenti, tra gli altri, Massimo Rendina, Anpi, Marco Miccoli, federazione Pd Roma ed il senatore di Rifondazione comunista, Giovanni Russo Spena. «La democrazia è partecipazione, presenza, dialogo e confronto» hanno detto dal coordinamento per la Bonino. «Siamo circondati da persone in atteggiamento minaccioso presenti allo scopo di impedire proprio questa manifestazione». Ma lo svolgimento della manifestazione è stato assicurato da uno spiegamento ingente di forze dell'ordine. «6 blindati delle Forze dell'ordine e celerini in assetto antisommossa» ha detto Marco Miccoli, segretario della Federazione Pd Roma.

IL COLORE DELLA PIAZZA - «Noi non stiamo contestando il merito della manifestazione ma reputiamo che piazza Vescovio con la mafia non c'entri nulla - ha dichiarato Gianguido Salentnich, responsabile della sezione di Forza Nuova a piazza Vescovio - Questa è una piazza simbolica per Roma dove nel 1979 è morto un ragazzo, Francesco Cecchini, colpito proprio da uno che oggi milita nel partito di Rifondazione Comunista. La loro non è altro che una provocazione considerando poi che negli ultimi mesi la nostra sezione è stata oggetto di tre attentati incendiari». Un motivo di territorio quindi, che non andrebbe violato. Ma da parte del centrosinistra non sono d'accordo: ««Sarebbe necessario che il sindaco Alemanno dicesse qualcosa sul tema dell'agibilità politica nelle piazza capitoline. Non ci aspettavamo di trovare questo, è inaccettabile. Tutte le piazze a Roma dovrebbero poter essere utilizzate dai cittadini» ha detto Miccoli.

I CANTI E I SALUTI ROMANI - Alla fine della giornata la piazza bipartisan ha mostrato gli eccessi dei due volti. Da un lato i rappresentanti della coalizione di centrosinistra del II municipio cantavano l'Inno di Mameli e dall'altra il gruppo di militanti di Forza Nuova rispondevano intonando l'inno e facendo saluti romani. Tra gli sguardi dei curiosi e i romani a passeggio, le due fazioni opposte si guardavano da lontano per unirsi, poi, sull'Inno nazionale cantato quasi in coro. Ma il centrosinistra ha sciolto l'evento poi con «Bella Ciao». E tutto si è concluso senza incidenti.

fonte: roma.corriere